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RECENSIONE di Maura Bertin
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RECENSIONE di Maura Bertin

 

LE ALI DI LIA
 
“OGNUNO DI NOI HA UN PAIO DI ALI
MA SOLO CHI SOGNA IMPARA A VOLARE”.
 
Da alcuni giorni questa bellissima frase di Lia ha trovato posto tra le pagine di un libro, come segnalibro colorato, o è semplicemente impressa nella mente e nei cuori di coloro che, sabato 20 marzo alla Libreria Claudiana a Torre Pellice, hanno assistito alla presentazione del libro “Le Ali di Lia”.
 
ALI…LIA: quale significato? un anagramma? Forse. Ma anche e soprattutto è un modo per aprirsi ad un mondo e lasciarsi condurre attraverso le pagine di questo “Bel libro” - come è stato affermato in apertura dell’incontro - in un percorso fra temi e scritti di Lia dalla 1^ elementare alla 1^ liceo.
E’ un libro molto particolare con una storia forte ed importante, in cui sono ben presenti valori della vita ad esempio il rispetto per l’altro e l’amore per gli altri: dalla famiglia a tutta l’umanità.
 
Lia: una giovane e stupenda ragazza, strappata crudelmente ed improvvisamente alla sua famiglia ed ai suoi amici a soli 16 anni, aveva dei sogni.
 
“Caro diario, come tu ben sai, il mio più grande sogno è quello di diventare scrittrice e una grande musicista …”.
Ebbene il sogno di Lia si è realizzato:
lei è stata una musicista bravissima, faceva vibrare magistralmente le corde della sua chitarra e la strada della professionista era aperta;
è diventata una brava scrittrice grazie all’impegno dei suoi famigliari ed amici che hanno raccolto gran parte dei suoi temi e scritti in questo libro.
 
Il desiderio di Lia di diventare scrittrice era innanzitutto e semplicemente poter comunicare, trasmettere e veicolare agli altri le sue riflessioni, le sue paure, i suoi dubbi, i suoi pensieri belli e profondi sul mondo attuale.
 
Leggendo le pagine del libro di Lia assistiamo ad un percorso di crescita: dal linguaggio al pensiero, con una particolare sensibilità e forte determinazione anche su argomenti di un certo impegno umano e sociale (es. guerra, razzismo, mafia, lavoro minorile, ecc.).
 
Lia si augurava di riuscire a portare un po’ d’armonia in questo mondo devastato, ma al tempo stesso denunciare crimini e colpe dell’umanità, contribuendo alla nascita di una società migliore e battersi fino alla fine per la fioritura e l’affermazione dei veri valori della vita. Obiettivi considerevoli per una ragazza della 3^ media.
 
Infatti Lia era un modello di allieva che molti insegnanti vorrebbero avere in classe!
 
Con due suoi amici: fogli di carta e l’inseparabile penna stilografica, Lia ci ha lasciato questo libro, un regalo prezioso, con i suoi temi da quelli più semplici delle gite con la famiglia, l’autobiografia o i racconti inventati, a quelli più impegnati con messaggi eloquenti e profondi.
 
La lettura del libro è consigliata a tutti, ma in particolar modo ai giovani, agli studenti, agli insegnanti che potrebbero utilizzarlo come “strumento di lavoro”.
 
I sogni e le ali di Lia continueranno ad esistere , a volare… e accompagneranno tutti coloro che vorranno far circolare i pensieri e farsi coinvolgere da incontri e progetti.
 
                                                                                    
                               maura bertin                                         
 
 
 
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